NUOVA ENERGIA

La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. (John Stuart Mill)

venerdì 27 settembre 2013

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ANTEPRIMA

NUOVA ENERGIA

NUMERO 123 - 30 SETTEMBRE 2013



IL GOVERNO FANTASMA

Di Antonella Randazzo



Come ben sappiamo, quanto salì al potere il governo Monti, moltissimi italiani rimasero sconcertati dall’arroganza dei banchieri, che osavano scegliere direttamente il capo di governo italiano, per avere mano libera nell’oppressione fiscale e nella svendita dei beni del paese. Seguirono mesi di tensione, in cui si moltiplicavano sul web gli articoli che smascheravano Monti come vile servo della finanza internazionale.
Urgeva un cambiamento. Non tanto perché ai banchieri interessi granché l’opinione degli italiani, ma perché sanno bene che il sistema è in grave crisi e perdere il consenso delle masse equivale a dargli il colpo finale. Occorreva fare qualcosa per fidelizzare le masse al sistema elettorale, imponendo poi un nuovo personaggio.
Dunque, si è proceduto alle ennesime elezioni-burla, che davano la parvenza di novità attraverso nuovi personaggi messi in campo, come Ingroia, e la sollevazione del polverone collegato alla presunta rivoluzione che ci si aspettava avrebbero fatto i cosiddetti grillini... (CONTINUA)



L’AVVELENAMENTO

Di Antonella Randazzo


Il giornalista e scrittore Christopher Hitchens parla di “avvelenamento”, ma non si sta riferendo all’inquinamento, alle scie chimiche, e nemmeno alle contraffazioni alimentari. Nel libro “Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa”, spiega che l’avvelenamento ideologico può essere ancora più dannoso di quello chimico. In particolare, chiarisce i tanti aspetti gravemente nocivi delle religioni, che secondo lui rappresentano un vero e proprio veleno per l’animo umano.
Hitchens elenca le tante follie fatte da esseri umani nel nome della religione, mettendo in evidenza i maggiori prodotti delle religioni: superstizione, oscurantismo, intolleranza, senso di colpa, paura, inibizioni e repressioni sessuali, creduloneria, ottusità, ecc... (CONTINUA)



IL MITO DELLA VELOCITÀ



Alla stazione ferroviaria di Torino c’è una grande sala, che appare come una sala d’aspetto assai accogliente, con un tavolino che offre agli avventori la lettura dei quotidiani.
Dentro la sala si presentano strani personaggi con un abbigliamento che è una via di mezzo tra la divisa e l’elegante mise dei lavoranti nei teatri o nei ristoranti di lusso. Se entrate nella sala, vi chiedono di mostrare il biglietto del treno ad alta velocità, e se non l’avete, con gentilezza, vi buttano fuori dalla sala, dicendovi che in quella stazione la sala d’aspetto per passeggeri “comuni” non è quella... (CONTINUA)



RICONVERSIONE CONCETTUALE
La rivoluzione? È già avvenuta!

Parte Ottava
Amicizia planetaria



Per moltissimo tempo, chi parlava di Ufo o di extraterrestri è stato sistematicamente ridicolizzato o trattato come un ingenuo credulone. Erano le stesse sedi ufficiali scientifiche e istituzionali ad incoraggiare questi comportamenti.
In effetti, questo caricare di non senso o di irrazionalità degna di uno stupido ogni possibilità di avanzare dubbi sulla versione ufficiale relativa alla possibilità di esistenza di vita su altri pianeti, è stata una strategia efficace. Si puntava sul ridicolizzare e sulla disinformazione, in modo tale che tutti fossero indotti ad essere scettici sulla possibile esistenza di entità non terrestri. A far cambiare idea spesso non servivano né fotografie né video che ben documentavano, in quanto il vecchio paradigma aveva la meglio... (CONTINUA)



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domenica 15 settembre 2013

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ANTEPRIMA NUOVA ENERGIA

NUMERO 122 - 20 SETTEMBRE 2013




2013 D’EGITTO

Di Antonella Randazzo


Come tutti sanno, questa estate non è stata per niente tranquilla in Egitto. Per alcuni italiani è stata una seccatura imprevista, che ha rovinato una vacanza che si sperava riposante. Ma per altre persone quest’ennesima repressione nel sangue in Egitto è stata assai eloquente per comprendere come stanno andando le cose.
Capire cosa è successo non è facile, e i nostri politici, Grillo compreso, hanno fatto a gara per dire cose sciocche oppure false. Ciò è talvolta frutto di semplice ignoranza, altre volte di servilismo verso i padroni.
Ovviamente, quando c’è un movimento di armi ci sono almeno due parti in gioco. Il problema è capire chi sono queste due parti, andando oltre la propaganda...(CONTINUA)



L’INDUSTRIA DEI TRAPIANTI

Di Antonella Randazzo


E’ diventato molto comune vedere in televisione personaggi applauditi per aver donato gli organi di un proprio caro. Si è diffusa l’idea che la donazione degli organi sia sempre un’azione giusta e meritevole soltanto di elogi.
Ma è davvero così?
Se si va ad approfondire l’argomento si possono scoprire fatti sconcertanti. Innanzitutto si apprende che non sono pochi i medici o gli scienziati contrari alla donazione degli organi, e che addirittura esiste la “Lega Nazionale contro la Predazione d’Organi e la Morte a Cuore Battente”, un’associazione che si oppone, con argomenti del tutto razionali, all’ideologia trapiantista...(CONTINUA)



GOSSIP GIRL



Esistono molti modi per banalizzare il femminile e renderlo inoffensivo per il sistema. Il modo più utilizzato dal sistema di potere occidentale è quello di stimolare il narcisismo, la sete di protagonismo e la seduzione. Specialmente negli ultimi decenni, sono proliferate “vamp”, “stelline”, vallette, attricette e figure di non chiaro significato, dette “gossip girl” o “cool girl”. La serie filmica “Gossip girl” ha consacrato queste figure, che sono in sostanza ragazze giovani o giovanissime, che offrono un’immagine che fa presa sul pubblico costituito in prevalenza da giovani della loro stessa età... (CONTINUA)



RICONVERSIONE CONCETTUALE

La rivoluzione? È già avvenuta!
Parte Settima
La Storia mai raccontata



C’è una Storia del pianeta e dell’uomo che nel vecchio paradigma veniva tenuta nascosta, o addirittura confutata o negata quando emergono elementi che portano ad essa.
Secondo questa storia, raccontata da diversi studiosi e confermata da Matias De Stefano, occorre distinguere i tempi della biologia terrestre e quelli dell’evoluzione spirituale di alcune creature che hanno vissuto e vivono sul nostro pianeta... (CONTINUA)



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giovedì 5 settembre 2013

L'ASSOCIAZIONE ESPAVO PRESENTA:






SEMINARIO DI REALITY TRANSURFING


Il Transurfing è un’originale e straordinaria tecnica di interpretazione e gestione della realtà che sta interessando milioni di persone in tutto il mondo.
Il Transurfing non è un’ideologia, né una teoria di auto-miglioramento, non è nemmeno una proposta religiosa o new age.
Il suo creatore, Vadim Zeland, lo definisce così:
“Il Transurfing è una tecnologia sia semplice che efficace per avere controllo sulla realtà. Esso è rivolto alla persona normale, che non possiede alcuna abilità particolare. Il Transurfing migliora la qualità della vita. I risultati variano da persona a persona, ognuno ottiene quello che ha ordinato, che si tratti di un lavoro, un alto stipendio, una macchina o un appartamento. Alcuni trovano la loro anima gemella, altri si liberano da problemi e complessi, ecc… Il Transurfing davvero apre gli occhi sull’illusorietà del mondo esterno, l’illusione principale essendo il credere che la realtà sia indipendente e non controllabile. Di fatto, l’uomo può plasmare la propria realtà. Per essere in grado di farlo, deve seguire certe regole… La soluzione si trova in una dimensione insolita, lì dove la metafisica incontra il quotidiano. Per capire quello che normalmente sfugge alla logica, è necessario depurarsi fisicamente, in senso letterale, la coscienza e la percezione: bisogna liberarsi di tutti gli stereotipi mentali che ci impone la società.” (Vadim Zeland, “Reality Transurfing. Lo Spazio delle Varianti”).
Ogni persona si è posta l’intento di migliorare la propria esistenza, di avere più benessere, più soldi, un lavoro più soddisfacente o una vita relazionale più felice. Ma spesso la vita non risponde come si vorrebbe, e nascono problemi di vario genere, che nessuno desidera. Di conseguenza, diminuiscono i momenti di serenità e gioia, e cresce l’ansia, l’insicurezza o l’attenzione verso la ricerca di una soluzione per i problemi che la vita pone. Molte persone cercano un aiuto per capire come affrontare meglio la vita, e come trovare soluzioni più efficaci ai problemi. Le religioni, le ideologie o le nuove scuole che traggono ispirazione dalla Psicologia o dalla Neurobiologia, offrono percorsi di cambiamento.
Il Transurfing, invece, parte da nuovi paradigmi, e dunque tratta cose che possono di primo acchito apparire strane, incredibili. Ma questa tecnica non chiede atti di fede, e nemmeno vuole proporre un sistema di credenze. La particolarità consiste proprio in una sfida concreta: nell’applicazione di alcune tecniche.
Il Transurfing è quindi una tecnica che mira a fornire strumenti per modificare l’esistenza, sulla base di ciò che l’individuo sceglie.
Vadim Zeland ha esposto la tecnica nei tre principali volumi della sua opera: “Lo Spazio delle Varianti” – “Il Fruscio delle Stelle del Mattino”, “Avanti nel Passato”.
Questo Seminario ha lo scopo di mettere in luce i fondamenti del Transurfing e i modi migliori per applicare le sue tecniche.
Attraverso il Transurfing si agisce in modo tale da scoprire che la realtà non è proprio come ci è stato insegnato fin dall’infanzia. Essa può far emergere qualcosa di nuovo e inaspettato, se soltanto decidiamo di accettare la meraviglia della trasformazione, mettendo in pratica i principi del Transurfing.
Vadim Zeland è stato un ricercatore Russo esperto di Fisica classica e quantistica. Egli racconta di aver avuto un’esperienza insolita, di aver fatto un sogno particolare, che lo ha ispirato nell’elaborare l’insegnamento del Reality Transurfing.
Zeland è una persona schiva e riservata, e ha dichiarato di non essere un maestro spirituale e di non aver inventato il Transurfing ma di averlo ricevuto per ispirazione.
Vedi l’intervista a Vadim Zeland:
http://www.youtube.com/watch?v=QKXbexWbbHQ



SEMINARIO DI REALITY TRANSURFING
Condotto
da Antonella Randazzo
Milano
Domenica 29 Settembre 2013,
Piazza IV Novembre, 4 (Adiacente alla Stazione Centrale).
dalle ore 9,00 alle 15,30
Il contributo per il seminario è di euro 85,00.

INFO E ISCRIZIONI
Per ulteriori informazioni e per iscrizioni scrivere:
giadamd@libero.it oppure nuovaenergia@rocketmail.com
Il seminario è aperto a tutti, e non necessita di alcuna preparazione particolare. Vi consigliamo di iscrivervi prima possibile, perchè i posti sono limitati a 24 persone.


PROGRAMMA DEL SEMINARIO:

MATTINA
Ore 9,00
PARTE PRIMA
Premesse –Introduzione
Ore 9,45
PARTE SECONDA:
Cos’è il Transurfing

Ore 11,15 Pausa Caffè (rinfresco gratuito)

Ore 11,30
PARTE TERZA:
I nuovi paradigmi del Transurfing.


POMERIGGIO
Ore 14,00
PARTE PRIMA
Tecniche del Transurfing
Ore 15,00
PARTE SECONDA
Domande e Risposte - Conclusione

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LEGGI LE ANTEPRIME


NUMERO 121 - 10 SETTEMBRE 2013


LA STORIA SI RIPETE

Di Antonella Randazzo


Chi ha buona memoria ricorda quel milione di persone che manifestavano a Londra nell’ormai lontano 2003. Lo facevano per opporsi all’imminente guerra in Iraq. Una guerra annunciata: dal dossier che provava il possesso di armi chimiche da parte di Saddam Hussein. Nonostante alla manifestazione di Londra si fossero aggiunte altre manifestazioni in molti paesi del mondo, il 20 marzo 2003, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna cominciarono a bombardare l'Iraq, accusato di possedere le famigerate “armi di distruzione di massa”, come attestava il dossier. Oggi sappiamo che quel dossier era falso, ma purtroppo la Storia non è cambiata… (continua).


COSA SONO I “POTERI FORTI”?

Di Antonella Randazzo


Anche personaggi in vista, politici o intellettuali, hanno parlato di “poteri forti” e di “caste”. Persino Berlusconi ha parlato di questi presunti “poteri forti”, che avrebbero condizionato il suo comportamento.
A cosa si riferiva? Chi sono questi poteri?... (continua).



I VAMPIRI DELLA VITA QUOTIDIANA


Non hanno un aspetto tetro, e nemmeno i canini aguzzi, però succhiano energia come fossero vampiri.
Non succhieranno sangue, ma ti lasceranno comunque esausto, svuotato. Sono i cosiddetti “non morti moderni”, bisognosi dell’energia del prossimo per poter stare in piedi. Diversi studiosi, come Annie Besant, Charles W. Leadbeater e Mario Corte hanno fatto ricerche e scritto libri sull’argomento. Il vampirismo energetico ha da sempre interessato molti psicologi e scienziati… (continua).


RICONVERSIONE CONCETTUALE

La rivoluzione? È già avvenuta!

Parte Sesta

Bambini indaco e cristallo


I Bambini indaco e Cristallo sono dotati di saggezza, creatività e consapevolezza. Sono molto legati al mondo della natura e sono i “portatori del nuovo, i portatori di luce”, essendo venuti in un momento molto evolutivo del pianeta, proprio per guidare il risveglio della coscienza terrestre.
Sul sito India Daily, il 29 gennaio 2005, un reporter dello staff ha scritto:

“Nelle profonde regioni dell'Himalaya, delle persone stanno segnalando strani comportamenti riscontrati nei bambini. I bambini utilizzano una lingua dei segni che è sconosciuta alle loro famiglie e alle popolazioni limitrofe…(continua).


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NUMERO 90 - 10 SETTEMBRE 2012


CRONACA DI UNA MENZOGNA

Di Antonella Randazzo


Non c’era bisogno che il sito Wikileaks documentasse la presenza di truppe Nato accanto ai cosiddetti “ribelli” siriani, il segreto di Pulcinella è che in Siria stiano agendo parecchi mercenari o personaggi assoldati dalle potenze occidentali per provocare destabilizzazione e creare eventi in grado di poter criminalizzare mediaticamente il governo siriano.
E’ chiaro a tutti che i giornalisti occidentali delle testate di regime non sono altro che complici dei carnefici che organizzano guerre e fomentano violenza. Tutti i telegiornali si sono accaniti nel mostrare presunte repressioni del governo di Assad, specie alla vigilia della riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, in cui si doveva decidere circa le sanzioni alla Siria.
Gli occidentali vengono sistematicamente disinformati e indotti a mettersi dalla parte dei carnefici, che si spacciano per benefattori dei popoli. In questo modo le guerre acquistano legittimità, persino quando sono evidenti aggressioni fatte per distruggere la libertà dei popoli… (continua).



LA SCELTA DI FERRARO

Di Antonella Randazzo


Come sappiamo, non tutti i magistrati italiani sono corrotti. Tra di essi, ci sono persone non soltanto oneste e rispettose dei valori umani, ma anche coraggiose e intelligenti. Non bisogna trovare queste persone soltanto tra quelle che purtroppo hanno pagato con la vita il loro coraggio, come Falcone e Borsellino, ma anche tra quelle che vivono un’esistenza relativamente tranquilla. Tra queste persone c’è Paolo Ferraro.
Ferraro si è trovato di fronte ad una scelta: capire fino in fondo l’attuale sistema di potere, e prenderne le distanze, o rimanere all’oscuro delle vere caratteristiche del sistema attuale … (continua).



IL ROBOT IMPAZZITO


A un anno di distanza, purtroppo si continua a disinformare sui significati legati a quei fatti sconcertanti e inquietanti accaduti a Oslo e a Utoya. Del personaggio che avrebbe compiuto gli attentati, Anders Behring Breivik, si è detto di tutto e il contrario di tutto: che è squilibrato, che sarebbe un “fondamentalista cristiano”, che è un massone, ecc.
Circolava una fotografia che lo ritraeva con tanto di grembiulino massonico. E’ stato detto che è membro di una loggia di San Giovanni, che è una delle logge dell’Ordine Norvegese, la massoneria regolare della Norvegia. Queste logge fanno parte del rito svedese, che negli alti gradi prevede anche sacrifici umani … (continua).


ALLE RADICI DELLA CULTURA OCCIDENTALE

Gli Etruschi
Parte Sesta


Tarquinia era uno dei centri etruschi più importanti. Nella “Tomba delle leonesse” c’è una donna che danza con abiti trasparenti davanti ad un uomo che danza nudo. Non c’è alcuna disparità tra i sessi e nemmeno repressione della sessualità o sensualità. Questa considerazione della donna, propria della società etrusca, non è da intendere come cosa di poco conto: si tratta di una notevole evoluzione civile, morale, sociale e anche culturale. Infatti, in una società in cui il femminile ha una giusta importanza, e viene integrato con il maschile, c’è equilibrio nelle scelte sociali, economiche e culturali, e anche l’amore per la vita. Molti aspetti del femminile inneggiano alla vita, non reprimono gli impulsi vitali e dunque permettono una qualità della vita assai superiore rispetto a quello che avviene nelle società patriarcali, dominate dagli aspetti maschili, che, se portati all’eccesso, possono dare troppo spazio alla mente e reprimere gli impulsi vitali più autentici, abbassando la qualità della vita. Lawrence e altri autori hanno messo in risalto questa fondamentale differenza tra la cultura etrusca e quella greco-romana … (continua).







NUMERO 91 - 20 SETTEMBRE 2012



IN GUERRA SI MUORE

Di Antonella Randazzo


In guerra si muore. La propaganda occidentale vorrebbe creare confusione anche su questa banale verità. Quando un’autorità o un militare occidentale vengono uccisi, nei paesi in cui le armate occidentali hanno scatenato la guerra, viene sollevato un putiferio, con titoloni del tipo “è ritornato il terrorismo”. Basta uccidere anche una sola persona occidentale per diventare “terroristi”, mentre i militari occidentali, che di morti ne fanno assai di più, non vengono mai chiamati così.
Quando si va a bombardare e poi ad invadere un paese straniero, è ovvio che non si è al sicuro come a casa propria, e si può essere uccisi.
Anche quando si è contro ogni tipo di violenza, non si può far altro che considerare che in ogni paese occupato c’è la resistenza, e si tratta di una reazione considerata legittima dalla legislazione internazionale, poiché uno dei diritti umani è quello di vivere in un paese libero dall’occupazione straniera… (continua).



SEMPRE PIU’ GIU’

Di Antonella Randazzo


Le rivoluzioni “colorate” non suscitavano più grosse reazioni, così è stata trovata un’altra formula: la volgarità degna della più squallida pornografia. Sono stati assoldati personaggi affiliati alla vecchia “organizzazione dedita ai Colpi di Stato”, che agiva attraverso strategie mediatiche e propagandistiche, con relative proteste, dette “rivoluzioni colorate”. In poche parole, gli stessi personaggi che si sono occupati della vecchia propaganda, atta ad organizzare false rivoluzioni, ora agiscono anche attraverso precisi personaggi che “protestano” in modo per così dire “anomalo” … (continua).



FRANKESTEIN È TORNATO


Cavalli piccoli da stare in una tasca, mucche che producono il doppio del latte, carpe grandissime, limoni rossi, maiali enormi, patate e pomodori grossi come palloni, salmoni che crescono a vista d’occhio e strane creature metà topo e metà maiale.
Fantasia? No, desideri di scienziati che operano nel settore delle biotecnologie. Alcuni di questi desideri, purtroppo, sono stati realizzati. Ad esempio, diversi ricercatori dell’università di Guelph in Canada, hanno prodotto animali modificati geneticamente, parlando di “Enviropig”, ovvero la capacità dell’organismo del maiale di espellere dal 30 al 70 % in meno di fosforo nelle feci. Una modifica genetica che permette all’animale di digerire meglio il fosforo del mais e della soia. E’ stato realizzato anche il progetto detto AquAdvantage, il salmone transgenico americano creato da AquaBounty Technologies. Si tratta di un pesce geneticamente modificato ottenuto dall’innesto di un gene di un altro salmone e da un gene d’anguilla, che incrementa la crescita. Il salmone geneticamente modificato cresce ben due volte più del normale, e non a caso è stato battezzato “Frankenfish”.
Altri progetti riguardano il coniglio fluorescente (sotto luce ultravioletta) ottenuto inserendo un gene di medusa e il pesce-zebra fluorescente, anche questo con un gene di medusa … (continua).


ALLE RADICI DELLA CULTURA OCCIDENTALE

Gli Etruschi

Parte Settima


Gli etruschi adottarono un calendario introdotto dai Tarquini, con influenze mesopotamiche, che sarà modificato da Cesare. Il calendario riportava le date delle feste e delle ricorrenze.
La loro Era fu suddivisa in dieci Saeculum, dopo dei quali ci sarebbe stata la fine della civiltà tirrenica, come di fatto avvenne.
Il popolo etrusco aveva una tradizione leggendaria circa le origini di alcune città e la sua storia. Varrone (Cens, 17, 5-6) ci dice che nei Libri Rituales era stato teorizzato che il nomen etrusco non avrebbe superato i dieci secoli, e che tra un secolo e l’altro ci sarebbe stato qualche prodigio celeste. Secondo gli aruspici, nell’età di Augusto avrebbe avuto inizio il decimo secolo, quello finale (Servio Eclog. 9, 47).
Ad Orvieto fu creata la Lega etrusca. Tra le città etrusche c’erano non soltanto rapporti economici, ma anche di solidarietà. Al contrario di ciò che avveniva in Grecia, le città etrusche non si facevano guerra, ma cooperavano per migliorare l’esistenza della popolazione, e per rafforzare i commerci e l’artigianato. Ad esempio, Vetulonia inviava a Chiusi prodotti minerari, e quest’ultima, in cambio, mandava grano e risorse agricole a Vetulonia … (continua).



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NUMERO 92 - 30 SETTEMBRE 2012




UN PREDICATORE PER OGNI ESIGENZA

Di Antonella Randazzo


In ogni epoca ci sono predicatori che cercano di fare proseliti. La cosa tipica della nostra epoca è che questi predicatori hanno assunto sembianze molteplici, per adattarsi ad ogni esigenza. Una città come Milano ha centinaia di predicatori, che spuntano soprattutto di sabato e domenica, e danno ai passanti volantini su cui si possono leggere frasi del tipo “Ogni tuo problema sarà risolto”, “Gesù sta arrivando”, oppure “Vieni a trovarci e troverai quello di cui hai bisogno!” Addirittura su un volantino c’era scritto: “elenca i tuoi problemi e ti aiuteremo a risolverli”. Si dava per scontato che ogni persona avesse molti problemi, che volesse raccontarli a loro, e che credesse di trovare ad ogni angolo di strada persone che si danno da fare per risolverglieli… (continua).



LA RIVOLUZIONE DI WATT

Di Antonella Randazzo


Studiando la Storia, si individuano molte rivoluzioni, e negli ultimi tempi anche la cronaca ci parla spesso di rivoluzioni popolari. Stando alla quantità di queste rivoluzioni, il mondo avrebbe dovuto subire colossali cambiamenti. E invece, viviamo ancora in un mondo pieno di ingiustizie e guerre. Allora a cosa sono servite le rivoluzioni? Evidentemente, la vera rivoluzione non è qualcosa di facilmente programmabile e attuabile, e non è poi così ricorrente nella Storia.
Lo studioso Alan Watt ha compreso che nel sistema attuale si prevedono rivoluzioni al fine di indurre i popoli ad accettare il cambiamento. Ovviamente, questo cambiamento non è deciso dalle persone, ma viene pianificato dall’alto, decidendo anche le tecniche per realizzarlo. In un’intervista Watt spiega:

“Nell’ultima fase del XX secolo, e nei primi anni del XXI secolo, siamo stati addestrati, come appare sempre più evidente, semplicemente ad accettare le regole proposte da ‘esperti’, regole proposte da scienziati, regole proposte da professionisti… (continua).



POPULISMO


Come abbiamo sostenuto in altre occasioni, il linguaggio è fondamentale per sostenere o per smontare una determinata ideologia o un assetto politico-economico. Allo stato attuale, moltissime persone utilizzano lo stesso linguaggio del sistema dominante, avallando molti errori linguistici, e non solo.
Alcune parole sono particolarmente pregnanti di significato per il regime attuale, e in modo particolare si prestano a sostenere la propaganda truffaldina presente nei mass media e nei discorsi dei politici. Uno di questi termini è “populismo”.
La parola “populismo” è stata ed è oggetto di grave alterazione di significato, per finalità politiche o propagandistiche … (continua).


ALLE RADICI DELLA CULTURA OCCIDENTALE

Gli Etruschi

Parte Ottava


Una scultura bronzea di grande importanza è la Chimera di Arezzo (vedi foto), un mostro mitico con il corpo di leone, coda anguiforme e testa di capra ferita.
La bestia ha il muso minaccioso contro l'avversario, i muscoli tesi come fosse in combattimento, e le unghie allungate come artigli.
La Chimera, alta 65 centimetri, fu trovata nel 1553, durante la costruzione di fortificazioni alla periferia della città di Arezzo.
La scoperta suscitò reazioni entusiastiche, e molti studiosi si interessarono alla statua. Furono tantissimi i viaggiatori stranieri che andarono a vederla e scrissero appunti di viaggio sull'opera … (continua).



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Pubblicazione a cura dell’Associazione di Promozione Sociale e Culturale no-profit Espavo, Milano.


















mercoledì 4 settembre 2013

STORIA DELLA LIBERTÀ. Grandi e piccole azioni, pensieri, speranze e progetti di libertà






Antonella Randazzo

STORIA DELLA LIBERTÀ

Grandi e piccole azioni, pensieri, speranze e progetti di libertà



Riusciranno gli italiani a liberarsi dall’oppressione dei “mercati” e dei governi di austerity?
Qual è il peggiore nemico della libertà degli italiani?
Ma cos’è la libertà? E’ uno stato dell’essere o un assetto sociale?
Viviamo in un sistema fondamentalmente libero?
Oppure ci illudiamo di essere già liberi per non affrontare il disagio di chi si accorge di essere schiavo?
Questo libro parla di libertà: di eventi, di idee, di speranze, di progetti e di percorsi di libertà. Parla di fatti concreti, ma anche di progetti di alcuni italiani, miranti a produrre libertà nel nostro paese.
E’ un libro adatto a chi crede di essere, o di poter essere, libero. A chi non ha paura di aprire gli occhi su realtà sgradevoli, la cui consapevolezza può consentire di avere una libertà che non sia pura illusione.


INDICE


INTRODUZIONE..........................................................7

CAPITOLO I - LIBERTÀ E IDEOLOGIA……..............13
Par. I. 1 – Socialismo e Comunismo
Par. I. 2 – Anarchismo
Par. I. 3 – Predicatori ideologici
Par. I. 4 – Ideologia e Tolleranza
Par. I. 5 – L’ideologia della Repressione

CAPITOLO II - LIBERTÀ E MILITANZA...........….........95
Par. II. 1 – La Rivoluzione
Par. II. 2 – Il Sessantotto
Par. II. 3 – Formazioni per la liberazione nazionale
Par. II. 4 – Formazioni per la liberazione regionale
Par. II. 5 – Movimenti internazionali per la libertà
Par. II. 6 – Occupy Wall Street
Par. II. 7 – Quando il Movimento è fallace
Par. II. 8 – Rivoluzioni di velluto e Rivoluzioni colorate

CAPITOLO III – ILLUSIONI DI LIBERTÀ.......................213
Par. III. 1 – I capisaldi del sistema occidentale e la libertà
Par. III. 2 – Libertà nella Repubblica Italiana
Par. III. 3 – La dittatura finanziaria
Par. III. 4 – L’esempio dell’Islanda e dell’America Latina
Par. III. 5 – Paura e Libertà
Par. III. 6 – La divisa
Par. III. 7 – Libertà e Lavoro

CAPITOLO IV – SCIENZA, TECNOLOGIA E LIBERTÀ..315
Par. IV. 1 – Lobotomia chimica e mediatica
Par. IV. 2 – I Simulacri
Par. IV. 3 – Controllo delle risorse e libertà
Par. IV. 4 – Tradimento Tecnologico
Par. IV. 5 – Controllo ambientale e libertà
Par. IV. 6 – Libertà e Privacy
Par. IV. 7 – Progetti scientifici di controllo mentale

CAPITOLO V – ESISTENZA E LIBERTÀ......................….401
Par. V. 1 – Educare alla libertà?
Par. V. 2 – Il concetto di “Normalità”
Par. V. 3 – Il Presente e la Presenza
Par. V. 4 – Libertà come destrutturazione dell’ego
Par. V. 5 – Il DNA
Par. V. 6 – Libertà e Transurfing
Par. V. 7 – Guru, Santoni e seguaci
Par. V. 8 – Libertà e Religione
Par. V. 9 – Libertà e Divinità

BIBLIOGRAFIA...................................................................510

APPENDICE.......................................................................513



IN QUESTO LIBRO TROVERETE:

- Ricerche sul significato storico, sociale, psicologico ed esoterico della libertà.
- Approfondimenti di geopolitica e metodi finanziari pertinenti alla libertà dei popoli.
- Ricerche e informazioni sull’Italia riguardo ai moti di liberazione e all’indipendentismo dei tempi attuali.
- Analisi dei movimenti internazionali di opposizione, dai no-global ai movimenti più recenti.
- Rapporto tra libertà e consapevolezza.
- Rapporto tra maturità emozionale e libertà.
- Cos’è la paura e come può impedire la libertà.
- Cos’è la “programmazione coloniale”.
- Conoscenze all’avanguardia sul controllo degli eventi e sulla libertà.
- Progetti scientifici relativi al controllo mentale.
- Rapporto tra ideologie religiose e libertà.
- Trattazione delle ideologie che hanno avuto come oggetto la liberazione dei popoli.
- Conoscenze di Fisica quantistica legate alle possibilità di libertà.
- Trattazione delle più importanti ricerche di studiosi che hanno analizzato gli aspetti esistenziali, esoterici, psicologici, sociologici e antropologici della libertà umana.
- Gli ostacoli sociali e ideologici alla libertà degli individui.
Il libro è corredato da immagini e da materiali antologici in Appendice.


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INTRODUZIONE

“Libertà”: quale altra parola è stata più utilizzata, evocando così tanti pensieri e sensazioni?
Nel suo nome sono state fatte guerre, massacri e ingiustizie. Sono stati formati eserciti potenti e create armi sofisticate.
Milioni e milioni di persone hanno creduto nella libertà, e sono state disposte a lottare per essa. “Non vi è alcuna strada facile per la libertà”, diceva Nelson Mandela.
Ma cos’è la libertà? Moltissimi studiosi, scienziati, intellettuali, poeti e artisti si sono posti questa domanda, trovando risposte diverse, in base alla prospettiva assunta.
C’è chi ha considerato la libertà una caratteristica sociale, che può essere espressa nel sociale, e chi ha soffermato l’attenzione sull’individuo, e sulla necessità di uscire dalla massa per realizzare la vera libertà. C’è chi ha visto nella libertà un atto di ribellione al sistema politico o economico, ritenendo importante il rifiuto di alcuni aspetti dell’assetto costituito. C’è anche chi crede che la libertà sia stata realizzata attraverso un sistema detto “liberista”, ovvero attraverso l’applicazione di alcuni principi di politica economica.
In ogni caso, c’è un’ideologia della libertà e ci sono diversi paradigmi o presupposti che reggono l’ideologia. Dalla natura di queste ideologie deriva l’importanza data all’azione del singolo.
Per molti autori, la libertà non può essere considerata un semplice valore verso cui tendere; essa può essere una realtà, un modo di essere, uno stile di vita, una scelta, un atto concreto. “La libertà non è un concetto filosofico astratto, bensì la possibilità concreta e vitale per ogni essere umano di portare a pieno sviluppo tutte le capacità e i talenti dei quali la natura l'ha dotato, e volgerli a profitto della società”, scriveva Rudolf Rocker. Nel lontano 1858, il filosofo John Stuart Mill scriveva l’opera "On Liberty" (Sulla libertà), in cui invitava a stare allerta, per proteggersi dalla tirannia delle opinioni predominanti, stabilendo uno stretto legame tra libertà di opinione e libertà di espressione. “Se tutta l’umanità meno uno fosse d’una stessa opinione, e un solo uomo fosse dell’opinione opposta, l’umanità non avrebbe maggior diritto di ridurre al silenzio quell’unico uomo di quanto quell’uomo avrebbe diritto, potendo, di ridurre al silenzio l’umanità” (1), avvertiva Mill.
Secondo il filosofo Henri Bergson, la libertà non è definibile, perché non è una “cosa” ma un processo che riguarda la vita come “creazione imprevedibile”. Scrive: “Siamo liberi quando i nostri atti scaturiscono da tutta la nostra personalità, quando la esprimono, quando hanno con essa quella indefinibile rassomiglianza che si trova talora tra l’artista e la sua opera”.
Diversi autori ritengono che la vita non può essere realmente tale senza libertà. “Solo i pesci morti nuotano con la corrente”, scrive Stefano Benni, ad intendere che le persone che non sono interiormente vive, non sono libere. La vita vera non può che essere libertà. “Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare”, osservava Pablo Neruda.
Quando esistono condizioni che rendono difficile la libertà, si può avere una libertà illusoria, che fa perdere vitalità, perché, come osserva Edouard Manet, “Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente”.
Per Erich Fromm, la libertà è il cammino verso la consapevolezza: “Consapevolezza significa che la persona fa quel che impara da sé, sperimentandolo, provando da sé, osservando gli altri e, alla fine, conquistando una convinzione piuttosto che avere una ‘opinione’ irresponsabile”(2).
Si può parlare di una “Storia della libertà”?
Per alcuni autori, è proprio la libertà a dare un senso alla Storia, intesa come luogo del divenire, o del flusso evolutivo dovuto al libero arbitrio dell’uomo. Negli ambiti filosofici tradizionali, il legame tra Storia e libertà è stato posto nella considerazione del libero arbitrio, che consente di produrre eventi non ripetitivi, come quelli istintuali, e della questione della finalità storica, che proponeva di vedere nei fatti storici un disegno metafisico. Le domande poste in questo libro sono di tutt’altro genere, mirando a produrre una prospettiva realistica e concreta delle possibilità di libertà offerte all’uomo.
Facendo riferimento alla Storia contemporanea, troviamo molte ideologie che hanno avuto come argomento centrale la libertà, e anche molte teorie sulla libertà, così come molti eventi storici motivati dalla libertà. Ma la libertà è anche stata intesa all’interno del rapporto con se stessi, con i propri simili, con le attività umane, o addirittura nel rapporto con Dio, o con altre realtà metafisiche.
Questo libro nasce per fare chiarezza su ciò che è stato ritenuto riguardo alla libertà, su ciò che è stato fatto, e su quello che è stato richiesto agli individui o alle masse, nel nome della libertà.
Si tiene conto di quel fenomeno moderno che è la creazione di una massa costituita da individui convinti di essere liberi, ma spesso attanagliati dal senso di impotenza, frustrati, quando non afflitti da depressione e altre patologie proprie delle persone emotivamente bloccate.
Con questo libro si vuole considerare la possibilità di una “Storia della libertà”, che possa far uscire dai limiti delle ideologie, pur considerando anche le ideologie della libertà. In altre parole, si vuole far emergere tutto quello che gli individui o i popoli hanno considerato o realizzato, e quello che viene fatto ai nostri giorni, seguendo l’ideale della libertà.
Si tratta di considerare fatti storici, ideologie, ma anche singole persone mosse semplicemente dal desiderio di agire in modo autentico, liberamente, esprimendo quello che la loro società – o il periodo storico in cui vivevano – non permetteva.
Sorprende che molte di queste persone abbiano associato la libertà all’amore: celebrano l’amore per la libertà, ma anche l’amore per se stessi, che fa desiderare la libertà. Scriveva Simone Weil: “I miei contemporanei hanno preferito giudicarmi in mille modi diversi ma bastava semplicemente che ammettessero che l’oggetto della mia ricerca era l’umanità e l’oggetto del mio amore erano gli ultimi, i diseredati.” La Weil intendeva la libertà come l’affrancarsi dalle ideologie dei suoi tempi, motivata semplicemente dall’interesse per l’umanità.
La libertà è stata considerata come uno stato dell’essere, desiderato tanto più quanto l’individuo è incline ad amare se stesso, ad avere un’alta autostima; o a credere di esistere in quanto individuo, con sue proprie, originali, caratteristiche, che mai potrebbero esprimersi senza libertà.
La libertà è stata spesso associata alla lotta: un percorso per realizzare ciò che ancora non c’è, o per promuovere i diritti umani, alla cui base c’è, appunto, la libertà. Sono state poste diverse equazioni, come:
Più benessere = più libertà
Più possibilità di scelta = più libertà
Autodeterminazione = libertà
Controllo delle risorse naturali = libertà
Lotta contro il sistema = libertà
Alcuni hanno associato la libertà ai diritti lavorativi, altri al diritto di disporre del proprio tempo. Recitava il canto “25 Aprile 1945”, che raccontava l’uscita dalla dittatura e la ritrovata libertà:
“Noi siam vissuti come abbiam' voluto
negli anni oscuri senza libertà.
Siamo passati tra le forche e i cannoni
chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà.
Ma anche dopo il più duro degli inverni
ritorna sempre la dolce primavera,
la nuova vita che comincia stamattina,
di queste mani sporche a una bandiera.
Non siamo più né carne da cannone
né voci vuote che dicono di sì”.
Ma per non essere più “carne da cannone” né “voci vuote che dicono di sì”, non basta uscire da una guerra. La libertà per molti è una conquista, un risultato ottenuto giorno dopo giorno, un percorso non sempre in discesa e non sempre privo di ostacoli.
Storicamente, la libertà è stata associata alla nazione che si può autodeterminare, o alla “Patria libera” o liberata dagli oppressori stranieri. La ricerca ha fatto emergere l’esistenza, ad oggi, di molti “patrioti”, da Nord a Sud dell’Italia. Questi nuovi patrioti non imbracciano armi, ma propongono nuove strade, nuovi paradigmi, nuovi modi per liberarsi dall’oppressione straniera, modi che celebrano nuove idee sulla libertà, proprie dei nostri tempi.
Il libro pone attenzione alle tante le associazioni, movimenti o formazioni politiche che si prefiggono di liberare l’Italia dall’oppressione straniera, che tanto è costata agli italiani. Considera le più significative realtà, chiarendo le idee e i programmi posti alla base, oltrechè le linee operative. Sono diversi i siti e le pubblicazioni che documentano accuratamente queste iniziative, animate dall’amore verso la libertà e dal patriottismo, che nasce non più da incitazioni del potere per trascinare in guerra o per far accettare sacrifici e oppressione, ma dal libero spirito degli italiani. Riassume questo spirito la frase: “Vorrei tornare a essere italiano, in tutto e per tutto, con difetti e pregi, ricco o povero 
ma ITALIANO”(3). Emergono sentimenti patriottici insospettabili, spontaneamente sorti da spiriti in cerca di libertà e animati dal desiderio di condividere ideali con gli altri italiani.
Emergono anche formazioni politiche o sociali indipendentiste, che rivendicano la libertà come possibilità di autodeterminazione, appellandosi alle leggi che la garantiscono. Questi movimenti raccontano una Storia del Risorgimento ben diversa da quella raccontata nei libri di Storia. Una Storia che considera anche chi ha vissuto l’Unità d’Italia come invasione e oppressione. Una Storia di massacri, ancora negati o nascosti dalla Storia ufficiale.
Per alcuni, libertà non è necessariamente serenità, tranquillità o quieto vivere, al contrario, il “ribelle” gode di una libertà a volte “agitata”, “impegnata”, “attiva”. Altri addirittura credono che il livello di libertà dell’individuo possa essere misurato dal suo contrapporsi agli altri, al poter essere “bastian contrario”. Una lotta tra ego umani può apparire un modo per cercare quella libertà di essere che oggi più che mai è negata in molti aspetti della vita quotidiana o dell’assetto economico-finanziario-politico con cui tutti devono fare i conti.
Per qualcuno la libertà ha avuto un costo molto alto. Sono tante le storie di libertà che hanno avuto conseguenze non volute: persone che, nel nome della libertà, hanno coraggiosamente affrontato poteri apparentemente più forti di loro, o si sono trovate a subire persecuzioni, ostracismo e altre conseguenze nefaste.
Il celebre poeta Trilussa raccontò attraverso la nota poesia “Er grillo zoppo”, il costo che in alcuni casi la libertà può avere: “Ormai me reggo su ‘na cianca sola. - diceva un Grillo – Quella che me manca m’arimase attaccata a la cappiola. Quanno m’accorsi d’esse priggioniero col laccio ar piede, in mano a un regazzino, nun c’ebbi che un pensiero: de rivolà in giardino. Er dolore fu granne... ma la stilla de sangue che sortì da la ferita brillò ner sole come una favilla. E forse un giorno Iddio benedirà ogni goccia de sangue ch’è servita pe’ scrive la parola Libbertà!”

Qualcuno ha parlato della rete Internet come del luogo più libero possibile. Ma è davvero così?
Sul web si possono trovare miriadi di situazioni in cui due o più persone entrano in conflitto, perché ognuno vuole imporre la sua “verità”, magari insultando o denigrando chi lo contraddice.
La lotta degli ego si può considerare libertà o manifestazione di libertà? Per alcuni autori, è proprio l’ego il principale ostacolo alla libertà.
Di certo, la rete web permette a tutti di esprimersi su molti argomenti, ma questo garantisce una maggiore possibilità di vivere nella condizione di libertà?
Il libro tratta tutte le idee di libertà associate al web, alla ribellione, all’agire controcorrente, al partecipare ad un gruppo ideologico, al ritenere indispensabile una “lotta per la libertà”, al subire le conseguenze di un libero gesto, ecc.
L’ultimo capitolo affronta il tema dal punto di vista esistenziale, psicologico, sociale, religioso e spirituale, considerando le migliori ricerche.
Qualsiasi evento, situazione, paradigma o idea degni di essere considerati vengono trattati in base a fatti storici, sociali, culturali o dell’agire di un singolo individuo.
Emerge un quadro a tratti complesso, ma affascinante, di ciò che ha mosso gli esseri umani nel loro instancabile e ineliminabile slancio verso la libertà.


NOTE:

1) Mill John Stuart,"Sulla libertà", Bompiani, Milano 2000.
2)Fromm Erich,"Psicoanalisi dell'amore", Newton Compton, Roma 1997.
3) http://www.italianiliberi.it/


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