NUOVA ENERGIA

La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. (John Stuart Mill)

mercoledì 6 febbraio 2019

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Antonella Randazzo

GLI DEI IBRIDI
Storia Esoterica della Terra

Pagine 366, euro 22,50

Chi erano i giganti di cui parla anche la Bibbia?
Tutti conoscono la storia di Davide e Golia, ma chi era Golia?
Chi erano Adamo ed Eva, e come sono stati creati?
Perché nel deserto del Gobi ci sono tracce di una guerra nucleare?
Come potevano gli antichi conoscere perfettamente il nostro sistema solare, con dettagli che le sofisticate sonde lanciate nello spazio hanno scoperto solo oggi?
È possibile che le prime antichissime civiltà della Terra avessero una tecnologia persino più avanzata della nostra? Eppure, i pianeti Urano, Nettuno e Plutone, scoperti rispettivamente nel 1781, nel 1846 e nel 1930, sono esattamente come li avevano descritti i sumeri ben 6.000 anni fa.

Qual è il segreto della creazione e della storia del nostro mondo? Perché vengono ignorati i reperti archeologici e paleontologici in grado di provare che la storia ufficiale è falsa?
Perchè quella stessa scienza che sentenzia sulle prove concrete e sulla verificabilità dei fatti, poi glissa sugli elementi concreti che confutano le sue vecchie teorie?

Queste domande potrebbero sembrare di non facile risposta, ma oggi sulla Terra ci sono conoscenze che conducono ad una Storia del pianeta ben diversa da quella che viene raccontata nelle sedi ufficiali.
Esistono numerosi reperti archeologici e ritrovamenti paleontologici che ci parlano della Storia del Pianeta. Una Storia mai raccontata nelle parrocchie e nelle scuole.

Se credete che il mondo, allo stato attuale, sia dominato da forze benigne, che per qualche strano motivo portano avanti oltre trenta guerre e dominano attraverso un sistema finanziario basato sul debito, o che la storia del pianeta che vi hanno raccontato sia vera, non leggete questo libro, perché quello che apprenderete non farà stare in piedi le vostre convinzioni.
Ma se siete disposti a conoscere eventi ormai ampiamente provati, ma che esulano dai limiti imposti dalle conoscenze già acquisite, questo libro potrà aggiungere alla vostra conoscenza alcuni tasselli fondamentali per conoscere la nostra amata Terra, e quelle antichissime popolazioni che hanno voluto lasciarci messaggi, per comunicarci ciò che poteva essere perduto.
Il senso della nostra esistenza come parte di questo meraviglioso pianeta, può acquisire nuove luci, vedendo ciò che va oltre il tempo e lo spazio, in questa misteriosa avventura che è l’umanità.
Questo libro si legge con lo stesso entusiasmo di un’opera di fantascienza, ma è tutto vero, dalla prima all’ultima pagina.
Non c’è nulla da temere dalla verità, anche quando essa è incredibile.


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BRANO TRATTO DALL’INTRODUZIONE

Come ti sentiresti nell’apprendere che in un’epoca remotissima è esistita una civiltà analoga a quella in cui stai vivendo tu oggi? Esseri umani appartenenti ad una civiltà antichissima, eppure con i tuoi stessi problemi, sebbene in forme diverse.
Ti sembrerebbe impossibile?
Perché?
Perché da sempre ti hanno insegnato che la nostra civiltà è assai più progredita di quelle passate, che erano prive della nostra tecnologia.
Ti hanno insegnato che le culture evolute esistono soltanto da pochi millenni, e che probabilmente l’uomo discende da altri esseri animali, come le scimmie.
La Storia ufficiale lascia senza risposte moltissime domande, che emergono anche dallo studio dalla stessa Bibbia, nonché dalle recenti scoperte archeologiche e geologiche.
Chi erano i giganti di cui parla anche la Bibbia?
Tutti conoscono la storia di Davide e Golia, ma chi era veramente Golia?
Chi erano Adamo ed Eva, e come sono stati creati?
Perché nel deserto del Gobi ci sono tracce di una guerra nucleare?
Come potevano gli antichi conoscere perfettamente il nostro sistema solare, con dettagli che le sofisticate sonde lanciate nello spazio hanno scoperto solo oggi?
È possibile che le prime antichissime civiltà della Terra avessero una tecnologia persino più avanzata della nostra? Eppure, i pianeti Urano, Nettuno e Plutone, scoperti rispettivamente nel 1781, nel 1846 e nel 1930, sono esattamente come li avevano descritti i sumeri ben 6.000 anni fa.
Qual è il segreto della creazione e della storia del nostro mondo? Perché da secoli vengono ignorati reperti archeologici e paleontologici in grado di mostrare che la storia ufficiale è falsa?
Perchè quella stessa scienza che sentenzia sulle prove concrete e sulla verificabilità dei fatti, poi glissa sugli elementi concreti che confutano le sue vecchie teorie?
Queste domande potrebbero sembrare assurde o di non facile risposta, ma oggi sulla Terra ci sono conoscenze che conducono ad una Storia del pianeta ben diversa da quella che viene raccontata nelle sedi ufficiali.
Per certo, sul nostro pianeta si sono susseguiti una serie di eventi assai significativi, che costituiscono una Storia ancora non conosciuta.
Gli eventi naturali e cosmici hanno avuto precisi protagonisti, di cui la Storia ufficiale non ci parla, ma di cui ci parlano molte antiche culture.
I geologi ci confermano che la Storia geologica del pianeta è complessa, ed ha visto distruzioni, inondazioni, maremoti, urti causati da corpi celesti, ecc.
Alcuni eventi sono naturali e banali, altri più insoliti, altri ancora assai rari, come le immani catastrofi che hanno inabissato interi continenti.
Le antiche culture ci hanno lasciato testimonianze degli eventi più rari, che hanno traumatizzato chi li ha vissuti. Alcuni di questi, lungo i millenni, sono diventati miti o leggende.
Nomi di divinità, di antichi continenti o di pianeti misteriosi spesso sono considerati soltanto frutto di fantasia. Ma è più difficile considerarli tali quando si presentano nei documenti o nei reperti archeologici di popolazioni assai distanti nel tempo e nello spazio.
Pianeti scomparsi, continenti scomparsi e persino razze scomparse. Divinità in grado di volare, eroi protagonisti di imprese grandiose. Si tratta sempre di miti, leggende o fantasie?
Il nostro obiettivo è capire meglio la Storia del nostro pianeta, che oggi appare molto confusa, quando non contraddittoria, rispetto ai ritrovamenti archeologici e agli studi geologici più recenti.
Se si vuole capire di più sulla storia del nostro pianeta, ci si trova inevitabilmente di fronte ad un muro difficile da superare: le vecchie interpretazioni dovute alle grandi religioni monoteiste.
Queste religioni, com’è noto, hanno testi sacri che sostengono che le civiltà umane non hanno più di circa 6000-5000 anni, e che per certo le civiltà precedenti alla fondazione di queste religioni erano moralmente o civilmente inferiori rispetto ai popoli che hanno avuto il privilegio della “verità religiosa”.
Di conseguenza, ognuno di noi è stato condizionato a credere che le popolazioni che hanno vissuto in epoche assai remote, come il neolitico, devono essere per forza primitive, o comunque non evolute come quelle che hanno vissuto e vivono in ambiti cristiani, ebraici o islamici.
Quindi, seguendo questi pregiudizi, diventati dogmi di fede, dovremmo credere che tutte le culture più evolute si sono sviluppate negli ultimi millenni, e che tutte le civiltà precedenti alla nascita delle religioni monoteistiche non erano più evolute di noi.
Peraltro, anche in ambiti scientifici, ciò viene suffragato attraverso elementi tratti dalla teoria di Darwin, oppure con l’idea che la nostra civiltà è evoluta tecnologicamente come mai nessun’altra civiltà del passato.
Se credete a questi presupposti, e siete convinti di vivere nella civiltà più evoluta del pianeta, questo libro non è adatto a voi.
Infatti, qui troverete parecchie prove, logiche, antropologiche, paleontologiche e archeologiche, del contrario.
La vera storia del pianeta è assolutamente sorprendente, perché va ben oltre le convinzioni che abbiamo acquisito nella nostra cultura.
Tuttavia, occorre fare un’importante precisazione: conoscere culture antichissime è ovviamente un’impresa ai limiti dell’impossibile, anche quando esistono riferimenti archeologici.
Per usare una metafora, è come se volessimo ricostruire un puzzle avendo soltanto una decina di pezzi su migliaia. Ovviamente, l’impresa è ardua. Per questo motivo, non ci comporteremo affatto come quegli scienziati che sostengono che la scienza capirà tutto e potrà spiegare tutto, prima o poi, soltanto seguendo il suo metodo.
Noi faremo il contrario: dichiariamo sin da adesso che non sappiamo nulla, e che nulla si possa facilmente sapere.
Partendo dall’ignoranza, come faceva il grande Socrate, forse avremo qualche speranza di capirci qualcosa, e di farla capire anche a voi.
Il nostro sarà un viaggio fatto con molti strumenti. Non utilizzeremo soltanto lo strumento della logica, ma anche l’intuizione, e l’analisi di testi antichi e di reperti archeologici.
Definiamo “esoterica” la storia del pianeta perché essa non è evidente, non appare in ciò che ci è familiare.
Il termine “esoterico” indica semplicemente qualcosa che sta al di là del percettivo, o dell’esperienza comune. Infatti, com’è possibile per noi fare esperienza di qualcosa che è avvenuto migliaia o centinaia di migliaia di anni fa?
Possiamo soltanto intuirlo, comprenderlo con la logica, studiarlo attraverso i reperti archeologici, o attraverso i testi antichi, le simbologie esoteriche e i miti.
Diversi autori, tra i quali anche Jung, hanno parlato di memorie collettive. Ovvero, essendo l’umanità Una, esiste dentro di noi una memoria di tutto quello che è accaduto sin dall’origine dei tempi. Jung parlava di Archetipi, ma noi andremo anche oltre, attraversando quel ponte che ci porterà indietro nel tempo, senza bisogno di alcuna “macchina per viaggiare nel tempo”.
Esistono realtà assai complesse. Esse esistono anche se la scienza le nega. Queste realtà sono “umane” nel vero senso della parola, ossia riguardano ciò che l’uomo è, le sue risorse, che la scienza non conosce affatto.
Infatti, nulla essa conosce della mente umana, e delle potenzialità umane che rendono il corpo umano, e in particolare il cervello, molto più di un prodotto biologico.
Il nostro viaggio è un viaggio nel tempo senza alcuna tecnologia, e un viaggio nello spazio senza navicelle spaziali. Lo scopo non è soltanto il creare nuova conoscenza, quanto il comprendere il senso stesso del conoscere, dato che stiamo indagando su noi stessi, quale parte preziosa di questo splendido pianeta.
Indagare su civiltà antichissime appare un pretesto per scoprire chi siamo adesso, perché chi siamo stati riassume ciò che siamo, in un percorso che è unico.
Di certo, non abbiamo tralasciato nessuna fonte importante, avendo come unico obiettivo la verità.
Abbiamo scoperto molte cose, che ci interrogano non soltanto sul mondo ma anche su noi stessi, quale discendenza da un percorso umano non sempre prevedibile.
Nonostante l’esistenza di tendenze dogmatiche e limitanti, l'Intelligenza e l’Intuito umani non possono essere mai fermati. Essi, come la vita stessa, sono incontrollabili, assoggettati soltanto a ciò che si definisce “Coscienza”. Quella potenzialità umana indefinibile, che può trovare il filo di Arianna in un immenso labirinto.



Antonella Randazzo si è laureata all’Università di Pavia, città in cui ha insegnato. Si occupa da tempo di Storia, Scienze dell’Educazione e Antropologia.
Ha pubblicato diversi articoli e libri, tra questi, Roma Predona (Kaos Edizioni, 2006), Dittature. La Storia Occultata (Versione aggiornata, Espavo 2012), Oltre L’Era dell’Inganno (Espavo 2010), Homo Grex (Espavo 2012), La Nuova Democrazia (Espavo 2014).
Si occupa anche di giornalismo investigativo, curando la pubblicazione indipendente NUOVA ENERGIA.






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